lunedì 23 settembre 2013

Montezemolo e Rehagel ovvero del fare sistema: Il calcio come metafora dell’impresa



Totò era solito dire che è la somma che fa il totale. , Totò in Italia, e non solo,  è un mito e forse questo ha plasmato in modo sottile la mentalità, sia degli allenatori di calcio che degli allenatori di imprese.

Cosa accomuna Montezemolo (nel passato presidente confindustria tra l’altro) a Rehagel (allenatore della Grecia campione d’Europa di calcio)? 

Il messaggio forte che hanno lanciato, uno vincendo I campionati europei con una squadra di non campioni, l’altro ponendolo in cima all’agenda è l’assoluta rilevanza del fare sistema.

E cosa c’entra Totò? “È la somma che fa il totale” riflette una visione non sistemica della realtà. 
Il presidente Moratti deve essere un grande fan di Totò, perchè di questa massima ne ha fatto il filo conduttore della sua presidenza. La somma dei soldi spesi per comprare 120 giocatori in 8 anni (i primi 8 anni) fa un totale enorme, ma il totale delle vittorie conseguite è un po’ meno enorme.

Per Rehagel e Montezemolo fare sistema è l’unico modo per ottenere grandi risultati.

Dobbiamo per questo smettere di essere fan di Totò, assolutamente no! Dobbiamo solo capire che cosa vuol dire fare sistema. Perchè sommando dei giocatori di medio livello si ottiene qualcosa di più che sommando dei grandi campioni.

Il primo passo è smettere di pensare che questo sia avvenuto per caso, per c.. direbbe Sacchi. Una cosa difficile per chi nel calcio, ma anche nelle imprese ha fatto del motto “col c.. si vince” l’unica filosofia aziendale.

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