sabato 26 ottobre 2013

UN SISTEMA DI CONOSCENZA PROFONDA - parte 2 - INTRODUZIONE


Deming tenta di elaborare in poche pagine un riassunto del pensiero centrale dal quale è stata sviluppata tutta la sua filosofia di Management durante gli ultimi 60 e più anni, chiama questa rielaborazione un Sistema della Conoscenza Profonda.

 INTRODUZIONE

Il Sistema di Conoscenza Profonda appare qui in quattro parti, tra loro correlate:

A.   Valutazione di un sistema
B.   Nozioni di teoria della variabilità (teoria statistica)
C.   Teoria della conoscenza
D.  Nozioni di psicologia

Non è necessario eccellere in qualche parte della Conoscenza Profonda per comprenderla come un sistema e applicarla. I 14 Punti per il Management dell’industria, istruzione, e governo seguono naturalmente come applicazione del Sistema di Conoscenza Profonda, per la trasformazione dal sistema di management prevalente a uno di ottimizzazione.

I vari anelli del Sistema di Conoscenza Profonda non possono essere separati. Essi interagiscono tra loro. Quindi, la conoscenza della psicologia è incompleta senza la conoscenza della variabilità. Se gli psicologi avessero compreso la variabilità, come imparato nell’Esperimento delle Palline Rosse (L’Esperimento delle palline Rosse, che è un “numero” fisso nei seminari di 4 giorni di Deming, è descritto in Out of the Crisis, e nel Capitolo 6 di The Deming Dimension. L’esperimento dimostra come differenze apparenti osservate tra le prestazioni delle persone possono essere dovute solo ai capricci del sistema all’interno del quale lavorano. Sarà quindi più fruttuoso provare a migliorare le performance migliorando il sistema, piuttosto che tentare di analizzare ciò che probabilmente è per la maggior parte variabilità casuale)  non avrebbero potuto continuare a partecipare al continuo perfezionamento di strumenti per la valutazione delle persone.

Un manager, nel suo ruolo di leader, deve possedere conoscenze in materia di variabilità e di psicologia.

Dirigere un sistema è un’azione basata sulla previsione. Una previsione razionale richiede un apprendimento sistematico (- cioè apprendimento attraverso il Ciclo PDSA (Plan-Do-Study-Act); vd. Capitolo 9 di The Deming Dimension) e il confronto tra le previsioni di breve e lungo termine risultanti da possibili corsi di azione alternativi.

La teoria della variabilità può giocare un ruolo vitale nell’ottimizzazione di un sistema. La teoria statistica è utile per comprendere le differenze tra le persone e i sistemi nei quali lavorano (L’ottimizzazione di un sistema comporta l’eliminazione della variabilità inutile e indesiderabile. Quindi l’incapacità di distinguere tra variabilità causata dal sistema e quella dovuta alle persone che vi lavorano ostacola l’ottimizzazione: in realtà, potrebbe anche peggiorare le cose.)

L’assistenza nell’apprendimento sistematico è una specialità dello studioso di statistica. Gli statistici che comprendono un sistema e da ciò l’ottimizzazione, insieme a un po’ di teoria della conoscenza e qualcosa di psicologia, potrebbero applicare la loro conoscenza specialistica di variabilità nella direzione del miglioramento continuo dei metodi per una miglior previsione, e quindi per una miglior direzione. Potrebbero aiutare le persone a conservare la propria intrinseca motivazione all’apprendimento. Statistici che capiscano che il loro unico ruolo non sarà più quello di insegnare test di importanza, test di ipotesi, quadrati cinesi. (Queste tecniche sono appropriate per studi quantitativi. Quale capacità hanno di prevedere, di aiutare il miglioramento? )


La teoria statistica, usata con cautela, con la teoria della conoscenza, possono essere utili nell’interpretazione dei risultati di test ed esperimenti, per capire le relazioni di causa-effetto. L’interpretazione dei risultati di test ed esperimenti è per un uso futuro: la previsione.

Se gli economisti capissero la teoria di un sistema, e il ruolo della cooperazione nell’ottimizzazione, non insegnerebbero e predicherebbero più la salvezza attraverso la competizione. Ci condurrebbero invece verso l’ottimizzazione, nella quale tutti avanzerebbero, inclusi i concorrenti.

In realtà, se due o più aziende o istituzioni unissero le proprie volontà per uniformare i prezzi, sarebbero sciocchi a fissare un prezzo più alto di quello che ottimizzerebbe l’intero sistema – loro stessi, i loro clienti, i fornitori, i dipendenti, e le comunità nelle quali lavora la loro gente.

La teoria della conoscenza ci aiuta a capire che dirigere, in qualsiasi forma, significa prevedere. Il piano più semplice – Come potrò tornare a casa stasera? – richiede la previsione che la mia automobile si accenderà e partirà, o che l’autobus o il treno arriveranno. La direzione agisce su un sistema causale, e sui cambiamenti nelle cause.


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