Riprendiamo la pubblicazione di una sintesi del pensiero di Deming.
Deming tenta di elaborare in
poche pagine un riassunto del pensiero centrale dal quale è stata sviluppata
tutta la sua filosofia di Management durante gli ultimi 60 e più anni, chiama
questa rielaborazione un Sistema della Conoscenza Profonda. Il
Sistema di Conoscenza Profonda è articolato in quattro parti, tra loro correlate:
A. Valutazione di un sistema
B. Nozioni di teoria della variabilità
(teoria statistica)
C. Teoria della conoscenza
D. Nozioni di psicologia
1. Cosa è un sistema?
Un
sistema è un reticolo di funzioni o attività (sottoprocessi, fasi – da qui in
avanti componenti/elementi) all’interno di un’organizzazione che lavorano
insieme per l’obiettivo dell’organizzazione. Le parti meccaniche ed elettriche
che lavorano insieme per realizzare un’automobile o un aspirapolvere formano un
sistema. Le scuole di una città, incluse le scuole private, le scuole
parrocchiali, e le università, forniscono un esempio di elementi che devono
lavorare insieme come sistema di istruzione.
Quasi
in ogni sistema esiste interdipendenza tra i suoi componenti. Maggiore è tale
interdipendenza, maggiore sarà la necessità di comunicazione e cooperazione tra
i componenti.
Non è
necessario che gli elementi siano tutti chiaramente definiti e documentati (In altre parole, dovremmo
mantenere il senso delle proporzioni tra documentazione come aiuto effettivoe
documentazione per amore della documentazione): le persone potrebbero fare solamente ciò che è
necessario venga fatto. Tutte le persone che lavorano in un sistema possono
contribuire al miglioramento, e così accrescere la propria gioia nel lavoro.
Dirigere
un sistema quindi richiede la conoscenza delle interrelazioni tra tutti i
elementi interni al sistema e delle persone che vi lavorano.
Lo
scopo del sistema deve essere chiaro a tutti nel sistema. Senza uno scopo non c’è
sistema. Lo scopo è un metro di giudizio (Cioè è soggettivo. Come Deming disse in Deming Speaks
to European Executives: “ Lo scopo di un sistema non è un teorema: non
potete derivarlo da assiomi e corollari ).
Lo
scopo proposto in questa sede per qualsiasi organizzazione è il guadagno per
tutti – azionisti, dipendenti, fornitori, clienti, comunità e ambiente – nel
lungo termine. Per esempio, con riferimento ai dipendenti, lo scopo potrebbe
essere quello di fornire loro una buona leadership, opportunità di
addestramento e formazione per una crescita ulteriore, più altri contributi per
allietarli sul lavoro.
2. Ottimizzazione
Ottimizzazione
significa raggiungimento dell’obiettivo: guadagni per tutti. La mancanza di
ottimizzazione, la sub-ottimizzazione, causano perdite a tutti nel sistema.
Per l’ottimizzazione,
un sistema deve essere gestito. E’ responsabilità del management sforzarsi di
raggiungere l’ottimizzazione del sistema e mantenerlo ottimizzato nel tempo. Un’ulteriore
responsabilità del management è essere pronto a cambiare i confini del sistema
per raggiungere meglio l’obiettivo.
Se lo
scopo, la dimensione o i confini dell’organizzazione si modificano, allora le
funzioni dei componenti cambieranno per l’ottimizzazione del nuovo sistema. Il
tempo porterà cambiamenti che devono essere gestiti per raggiungere l’ottimizzazione.
La
crescita nella dimensione e nella complessità di un sistema, e i rapidi
cambiamenti con il tempo, possono richiedere la globale gestione degli sforzi
dei componenti. Il numero di persone del top management e del management
intermedio per questo scopo dovrebbe essere tenuto minimo.
I
componenti di un sistema potrebbero in teoria, in condizioni stabili, gestirsi
per il raggiungimento del loro obiettivo. Un esempio possibile è un quartetto d’archi.
Ognuno dei quattro membri supporta gli altri tre. Nessuno di loro si trova lì
per attirare l’attenzione su se stesso. Quattro assoli simultanei non formano
un quartetto d’archi. Essi si esercitano singolarmente e insieme per
raggiungere il loro scopo. Il loro scopo è la sfida per la soddisfazione
personale e per dare piacere agli ascoltatori.
Ogni
sistema ha bisogno di una guida dall’esterno. Il quartetto d’archi menzionato
sopra potrebbe anche studiare con un maestro. Non è necessario che il maestro
sia presente durante l’esibizione.
Una
grande organizzazione richiederà qualcuno nella posizione di assistente del
presidente per insegnare e facilitare la Conoscenza Profonda.
Un
diagramma di flusso è utile nella comprensione di un sistema. Se si comprende
un sistema, si può essere in grado di tracciare le conseguenze di un
cambiamento proposto.
Un
esempio di sistema, ben ottimizzato, è una buona orchestra. I suonatori non
sono lì per assoli da prima donna, per catturare l’orecchio dell’ascoltatore.
Sono lì per sostenersi a vicenda. Non hanno bisogno di essere i migliori
suonatori del paese.
Un’azienda
non è semplicemente un organigramma funzionale, con tutti i dipartimenti che
raggiungono obiettivi individuali (vendite, profitti, produttività). E’ un
reticolo di persone, materiali, metodi, attrezzature, che lavorano tutti a
supporto l’uno dell’altro per lo scopo comune.
Un
sistema scolastico (scuole pubbliche, private, parrocchiali, professionali, per
esempio) non è semplicemente alunni, insegnanti, consigli scolastici, e
genitori. Dovrebbe essere, invece, un elemento all’interno di un sistema di
istruzione nel quale gli alunni dai più piccoli ai più grandi provano gioia
nell’apprendimento, liberi dal timore di voti e stelle d’oro, e nel quale gli
insegnanti provano gioia nel loro lavoro, liberi dal timore della valutazione.
Sarebbe un sistema che riconosce le differenze tra gli alunni e quelle tra gli
insegnanti. Il lettore, dopo aver studiato il resto di questo scritto potrebbe
provare a costruire un sistema sanitario.
La
prestazione di ogni componente (Questo paragrafo diventa particolarmente significativo
quando consideriamo il caso particolare di un “componente” che è una persona ) deve essere valutata nei
termini del suo contributo all’obiettivo del sistema, non per il suo rendimento
o profitto individuale, né per qualsiasi altra misura competitiva. Alcuni
componenti possono operare in perdita per se stessi, per l’ottimizzazione dell’intero
sistema, che include i componenti che subiscono la perdita.
Sarebbe
una mediocre gestione, ad esempio, comprare materiali e servizi al prezzo più
basso, o massimizzare le vendite, o minimizzare i costi di produzione, o di
progettazione di un prodotto o servizio, o minimizzare il costo dei
semilavorati, escludendo l’effetto sulle altre fasi di produzione e di vendita.
Sarebbe
una mediocre gestione risparmiare sulle spese di viaggio senza riguardo al
benessere fisico dei viaggiatori. Per esempio, sarebbe una cattiva gestione
risparmiare $138 con la tariffa notturna di trasporto, che costringerebbe il
viaggiatore a stare sveglio per quasi tutta la notte per avvantaggiarsi della
tariffa ridotta, ma ad essere fuori forma per il lavoro il giorno dopo (esempio
reale). Potrebbe essere meglio per l’Ufficio Viaggi assicurare, a qualunque
costo, che il viaggiatore arrivi sveglio e in buona salute.
Qualunque
sistema che risulti in una struttura Win – Lose è sub-ottimizzato.
L’ottimizzazione
di un sistema dovrebbe essere la base per la trattativa tra due persone
qualsiasi, due divisioni, tra sindacato e dirigenti, tra concorrenti, tra
paesi. Tutti guadagnerebbero.
Seguono
alcuni esempi di sub-ottimizzazione nella gestione, che causano perdite
sconosciute e inconoscibili:
·
Il sistema di merito (in realtà, distruttore di
motivazione intrinseca; l’enfasi è sulla valutazione, non sul lavoro);
·
L’assegnazione dei voti a scuola, dagli alunni più
piccoli in su fino all’università;
·
MBO, MBIR (management per imposizione di
risultati);
·
Incentivi monetari;
·
Piani di lavoro: ogni divisione con il proprio
piano, non coordinati insieme verso un obiettivo;
·
Standard di lavoro per la produzione; livelli di
vendite; livelli per gli incidenti e le rotture;
·
Competizione per la quota di mercato;
·
Barriere al commercio;
·
Il tentativo di chiunque, gruppo, divisione,
istituzione (sindacato o management) di imbrogliare l’altro durante la
negoziazione.
Fortunatamente,
una perfetta ottimizzazione non è necessaria. Ci si deve solo avvicinare all’ottimizzazione.
Come dato di fatto, l’ottimo preciso sarebbe difficile da definire. Si applica
la funzione di perdita del cliente (come enfatizzato da Taguchi - Per i lettori che incontrano questo concetto per
la prima volta, il seguente esempio (dovuto a Peter Jessup della Ford Motor
Company) può essere utile. Supponiamo di misurare le temperature in °C sull’asse
orizzontale delle x, e che il grafico indichi la perdita di efficienza di un
lavoratore d’ufficio causata dal fatto che l’ufficio sia troppo freddo o troppo
caldo. Supponiamo che 20°C sia la temperatura ideale e consideriamo, diciamo,
spostamenti di 2°C in entrambe le direzioni. A 18°C o a 22°C l’efficienza
diminuirà, ma solo leggermente. A 16°C o a 24°C la perdita di efficienza è più
rilevante. A 14°C o 26°C il lavoro sarà significativamente danneggiato. A 12°C
o 28°C diventerà molto difficile concentrarsi. A 10°C o 30°C un buon lavoro
diventa praticamente impossibile. Questo spiega la forma della funzione di
perdita di Taguchi come mostrato in Fig.2 (anche se non deve necessariamente
essere simmetrica). In particolare, poiché la curva è quasi orizzontale vicino
all’ottimo, non è necessario provare a controllare la temperatura a 20°C
precisi – che sarebbe, comunque, una pratica impossibile: sarà bene mantenerla
all’interno di un “piccolo range” intorno a 20°C, come puntualizzato verso la
fine del paragrafo.
La funzione di perdita di
Taguchi è descritta ed estensivamente discussa in The Deming Dimension,
Capitolo 11 e 12. Vd. anche Scherkenbach - Deming’s Road to Continual
Improvement (1991). -). La perdita minima sarà sul fondo della
parabola. La curva e la tangente orizzontale saranno per scopi pratici
coincidenti su un certo range. Ci si potrebbe allontanare per un breve spazio
lungo la curva in entrambe le direzioni rispetto all’ottimo, ma salire solo una
distanza impercettibile.
Fig.2 La funzione di perdita di Taguchi